Neoprene per mute stagne
Grazie alle sue caratteristiche di impermeabilità e coibenza termica, il neoprene è uno dei materiali più impiegati nella produzione di mute stagne per immersione. Il neoprene può essere utilizzato per confezionare l’intera muta stagna, oppure, per realizzare solo alcuni inserti.
Ad oggi la gran parte delle mute stagne in neoprene vengono prodotte utilizzando due diverse tipologie di neoprene: neoprene ad alta densità o neoprene compresso.
In entrambi i casi, a parità di volume, il materiale risulta essere più compatto, e di conseguenza meno comprimibile, per rendere meno difficoltoso il bilanciamento della pressione.
Neoprene ad alta densità
Il neoprene ad alta densità si distingue per la sua struttura compatta e robusta. Questa variante del neoprene è caratterizzata da una maggiore densità delle sue microcelle, il che lo rende particolarmente efficace nell’offrire una resistenza superiore alla compressione sotto pressione. Questa caratteristica è fondamentale per le applicazioni subacquee, in quanto il materiale deve mantenere la sua forma e offrire isolamento termico costante, anche sotto le grandi pressioni esercitate dalle profondità marine. Il neoprene ad alta densità è quindi ideale per le mute che necessitano di una maggiore durabilità e di una minore tendenza a comprimersi con l’aumentare della profondità, facilitando così il bilanciamento della pressione durante le immersioni.
Neoprene compresso
D’altra parte, il neoprene compresso è ottenuto attraverso un processo che comprime il neoprene standard per ridurre il suo spessore originale. Anche se questa compressione diminuisce il volume del materiale, le sue capacità isolanti rimangono eccellenti. Il vantaggio principale del neoprene compresso risiede nella sua capacità di ridurre il galleggiamento e di offrire una maggiore flessibilità, rendendolo particolarmente adatto per mute stagne che richiedono una maggiore agilità e una facilità di movimento sotto l’acqua. Inoltre, essendo meno comprimibile sotto pressione rispetto al neoprene standard, il neoprene compresso aiuta gli subacquei a gestire meglio il bilanciamento della pressione corporea durante le immersioni profonde.
Come scegliere
La scelta della tipologia di neoprene, ad alta densità e compresso, viene fatta sulla base alle specifiche esigenze di performance, durabilità e comfort richieste dalle mute stagne. Questi materiali non solo migliorano l’esperienza di immersione grazie alle loro proprietà coibentanti e impermeabili, ma contribuiscono anche a rendere le attività subacquee più sicure e gestibili.
Tutti i tipi di neoprene vengono proposti con una fodera di tessuto su entrambe le facce. All’esterno si possono utilizzare delle fodere di nylon tradizionale, oppure a trama rinforzata, mentre per le applicazioni più particolari, si possono adoperare tessuti con fibre ultra resistenti. All’interno invece, si utilizzano dei tessuti particolarmente sottili, in modo da favorire la tenuta delle varie soluzioni per sigillare le cuciture (nastri termoadesivi o sigillanti poliuretanici).
Anche su mute stagne realizzate in altri materiali, il neoprene viene utilizzato per la produzione dei terminali stagni per il collo e per i polsi. In questo caso, si utilizza del neoprene monofoderato, con una faccia in tessuto ultra elastico e l’altra con finitura gommata (smooth skin o primaskin).
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